Negli ultimi giorni molti utenti hanno percepito qualcosa di strano su X: feed che non si aggiornava, impression bloccate, hashtag improvvisamente inutili, oscillazioni continue nel numero di visualizzazioni.
In tanti hanno pensato a un bug, a un blackout temporaneo o addirittura a una forma di penalizzazione improvvisa.

In realtà non era nessuna di queste cose.

X stava riscrivendo il suo algoritmo.

Senza comunicati ufficiali, senza anticipazioni, senza “update notes”. Solo una transizione silenziosa che però si è fatta sentire in tutta la piattaforma.


1. Perché X “funzionava male” negli ultimi giorni

Quando una piattaforma ricostruisce il proprio motore di ranking, quello che succede è esattamente ciò che abbiamo visto:

  • crolli improvvisi di reach

  • feed che ripropongono gli stessi contenuti

  • hashtag completamente ignorati

  • impression che salgono e scendono senza logica apparente

  • account nuovi che improvvisamente entrano nel feed

  • risposte da profili importanti… senza il solito boost di visibilità

Non c’erano bug.
C’era un nuovo algoritmo che stava imparando a leggere la piattaforma da zero.

Proprio come accade con i Core Update di Google, anche X ha dovuto:

  • ricostruire il grafo delle relazioni

  • ridefinire i cluster tematici

  • ricalcolare la fiducia dei profili

  • rimettere in ordine le conversazioni

  • rivalutare migliaia di segnali comportamentali

Il risultato è stato un periodo di instabilità evidente, ma inevitabile.


2. Cosa è cambiato davvero nell’algoritmo

Il punto chiave è semplice:
X non usa più un sistema basato su hashtag e like veloci.

Il nuovo algoritmo ragiona in modo molto più simile a un modello linguistico:

  • capisce il tema di un post, non solo il testo

  • valuta la coerenza del profilo nel tempo

  • pesa enormemente le conversazioni vere

  • riconosce i rapporti ricorrenti tra utenti

  • privilegia i contenuti che generano riflessione, non solo reazioni

  • usa segnali di “trust” per distribuire o limitare la visibilità

Il passaggio più importante è questo:
la piattaforma ora ragiona in termini di significato, non di etichette.

E infatti gli hashtag hanno perso quasi ogni utilità.


3. L’era del “trust” come metrica di visibilità

X ha iniziato a pesare molto di più alcuni fattori:

  • costanza nel pubblicare contenuti autentici

  • interazioni ricorrenti con profili rilevanti

  • profondità delle conversazioni

  • stabilità comportamentale (no spam, no pattern artificiali)

  • coerenza tematica del profilo

  • qualità dei commenti ricevuti e generati

Non basta più “postare tanto”.
Non basta più “centrare l’orario giusto”.

Conta chi sei, come ti muovi e quanto le persone si fermano a leggere ciò che scrivi.


4. Perché X sta facendo questo

Ci sono tre ragioni principali:

  1. Prepararsi all’integrazione totale con l’AI (Grok e modelli futuri)
    La piattaforma ha bisogno di capire i contenuti, non solo distribuirli.

  2. Costruire un feed basato su rilevanza reale, non su volume o hashtag
    Questo avvicina X ai modelli di TikTok e YouTube, dove la semantica è tutto.

  3. Ridurre drasticamente spam, bot e engagement artificiale
    Con il nuovo sistema, i “trucchi” non funzionano più.


5. Cosa significa per chi crea contenuti

Alcune regole stanno cambiando in modo definitivo.

✔ Rispondere bene vale più che postare tanto
✔ Le conversazioni profonde battono i like veloci
✔ Le relazioni contano più degli hashtag
✔ La coerenza tematica conta più di tutto il resto
✔ Il “burst iniziale” non decide più il destino di un post
✔ La qualità del pubblico ha più peso della quantità

Per chi crea contenuti seri, questo aggiornamento è un’opportunità enorme.


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